mercoledì 21 settembre 2022

Nuovo bonus in arrivo

 


Altro bonus in arrivo. Il decreto Aiuti ter approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 15 settembre conferma l’erogazione di un’indennità una tantum per i lavoratori dipendenti, i pensionati, i disoccupati e i lavoratori autonomi.
I lavoratori dipendenti con una retribuzione imponibile del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di € 1.538 riceveranno automaticamente con la busta paga del periodo il contributo di € 150 a condizione che non siano titolari ad altro titolo della stessa indennità, dovranno a tal fine presentare una dichiarazione di responsabilità. L’indennità è riconosciuta anche se il lavoratore è interessato da eventi che attribuiscono il diritto alla contribuzione figurativa integrale dell’INPS.
I pensionati riceveranno direttamente dall’INPS l’importo del contributo con l’erogazione pensionistica del mese di novembre a condizione che il reddito imponibile ai fini IRPEF non superi i 20.000 euro e siano residenti in Italia.
I lavoratori domestici riceveranno automaticamente il contributo nel mese di novembre se già destinatari del bonus 200 euro.
Erogazione diretta nl mese di novembre anche per i percettori di NASPI e di disoccupazione agricola.
Il bonus da 200 euro previsto per i lavoratori autonomi e i professionisti è incrementato di € 150 a condizione che nel 2021 gli interessati abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro

mercoledì 31 agosto 2022

Scadenza del termine per l’emissione delle e-fatture di luglio


 

Scade oggi il termine per l’emissione delle e-fatture da parte dei soggetti forfettari che dal 1° luglio hanno l’obbligo di fatturazione elettronica, stante la moratoria prevista per il terzo trimestre del 2022 dall’art. 18, commi 2 e 3 del DL 36/2022 che consente l’emissione entro la fine del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione contrariamente al termine ordinario dei 12 giorni.

venerdì 26 agosto 2022

Ravvedimento per chi non ha rispettato la scadenza del 22 agosto

 

Per chi non ha rispettato la scadenza del 22 agosto relativamente al saldo 2021 e al primo acconto 2022 del modello redditi PF si aprono le porte del ravvedimento spontaneo. Bisogna precisare che la scadenza del 22 agosto era di per sé una proroga a quella del 30 giugno e prevedeva uno 0,40% in più. Il ravvedimento andrà calcolato considerando le sanzioni così determinate:
  • fino a 14 giorni di ritardo, sanzione giornaliera dello 0,1%
  • dai 15 ai 30 giorni, sanzione fissa dell'1,5%
  • dai 31 ai 90 giorni, sanzione fissa dell'1,67%
Oltre alla sanzione sarà necessario calcolare anche gli interessi legali dell'1,25% annuo applicabile dal 2022.
L'Agenzia delle entrate ha chiarito che il termine cui far riferimento per il calcolo del ravvedimento è quello della naturale scadenza (30 giugno 2022).
In F24 i codici da utilizzare saranno:
  • 4001 - saldo IRPEF 2021
  • 1989 - interessi
  • 8901 - sanzioni

mercoledì 24 agosto 2022

Smart working: dal 1° settembre al via le nuove regole

 

Con il decreto firmato dal ministro del lavoro Orlando diventano operative le novità in materia di smart working previste dal decreto semplificazioni.
Dal 1° settembre si torna all'accordo individuale, che non dovrà più essere trasmesso come avveniva prima del periodo emergenziale. I datori di lavoro, infatti, dovranno comunicare telematicamente al ministero del lavoro solo i nominativi dei lavoratori agili, il loro codice fiscale, la tipologia di contratto e la data di inizio e di cessazione della prestazione da remoto.

lunedì 22 agosto 2022

La natura dell'imposta di bollo per i forfettari

 


I contribuenti in regime forfettario non addebitano l'IVA in rivalsa né esercitano il diritto alla detrazione dell'imposta assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti nazionali, comunitari e sulle importazioni. Le fatture emesse, di conseguenza, non prevedono l'addebito dell'IVA, mentre sono assoggettate all'imposta di bollo sin dall'origine, ossia dal momento della loro formazione; di conseguenza l'obbligo di apporre il contrassegno sulle fatture o sulle ricevute è a carico del soggetto che consegna o spedisce il documento. In caso di riaddebito al cliente dell'imposta di bollo ed essendo il professionista il soggetto passivo, l'importo corrispondente rientra a pieno titolo nel suo compenso. A queste conclusioni è giunta la risposta n. 428/2022 dell'Agenzia delle entrate che pone fine al dubbio sulla natura dell'imposta di bollo addebitato al cliente che assume quindi la natura di ricavo o compenso e concorre alla determinazione forfettaria del reddito soggetto ad imposta sostitutiva.

lunedì 1 agosto 2022

Il nuovo bonus Trasporti

 


Con il decreto Aiuti è stato istituito il cosiddetto bonus Trasporti utilizzabile per l'acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per quelli di trasporto ferroviario nazionale. 
Il buono può essere pari al 100% della spesa da sostenere fino al limite massimo di € 60. E' nominativo e utilizzabile per l'acquisto di un solo abbonamento nel mese in cui si è richiesto e ottenuto poiché ha un periodo di validità limitato al mese solare di emissione. Potranno farne richiesta le persone fisiche che nell'anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35 mila euro accedendo al portale bonustrasporti.lavoro.gov.it attraverso lo SPID o CIE, fornendo le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e indicando l'importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, nonché il gestore del servizio di trasporto pubblico. 
Il portale sarà disponibile nelle prossime settimane.

martedì 19 luglio 2022

Certificazione della parità di genere

 


Il PNRR ha destinato dieci milioni di euro alla creazione del Sistema nazionale di certificazione della parità di genere e ha previsto che la stessa sia agevolata, quanto meno nella fase di sperimentazione, per le MPMI e supportata da servizi di accompagnamento e assistenza. Secondo il DPCM 29 aprile 2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° luglio 2022 i parametri minimi per il conseguimento della certificazione della parità di genere alle imprese sono quelli di cui alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 contenente Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l'adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator - indicatori chiave di prestazione) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni. Il rilascio della certificazione è demandato agli organismi di valutazione della conformità accreditati in questo ambito ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008. 

Aspetti premiali

Al datore di lavoro provvisto di questa certificazione per il 2022 sarà concesso l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a suo carico nella misura massima dell'1% della contribuzione obbligatoria di previdenza e assistenza dovuta e nel limite annuo massimo di 50 mila euro. Ma non è tutto, infatti sono previsti anche punteggi maggiorati nella partecipazione ad appalti pubblici.